Racconti della piana

Autore: Felice Badolati

Genere: Narrativa

Form. (mm.) 202 x 130

Pag. 208

ISBN – 978-88-6354-779-5

È l’incontenibile amore per la sua terra che ha spinto e spinge l’autore a scrivere di come lei fosse prima che il “secolo breve” sconvolgesse il mondo con tutte le novità informatiche e tecnologiche degli ultimi trent’anni. Quella che era una vita semplice, ordinata secondo i ritmi di una natura provvida e generosa di sé, è stata non solo ribaltata ma addirittura cancellata dalla memoria. I ‘magici’ strumenti dell’odierna comunicazione hanno fatto si che i cosiddetti giovani nulla sanno della loro terra, della natura che li circonda di profumi e colori e, soprattutto, di come era, pensava ed agiva la gente della Piana. Quella gente che per millenni aveva vissuto nella culla delle abitudini ancestrali via via determinate dall’adattamento delle varie culture straniere e che qui si sono succedute: da Oreste in fuga dalle Erinni, agli Arabi, agli Svevi, agli Aragonesi e così via fino ai Piemontesi conquistatori.

Ecco che in ogni paese il modo di vivere era sostanzialmente uguale perché retto da alcuni principi generali quali il rispetto per le persone, il piacere dell’incontro fra più persone, gli amori che sono espressione dell’umanità, il gusto di vivere insieme e, perché no?, l’odio violento e la volontà di fare del male.

Come è naturale, i racconti sono basati su fatti e persone realmente vissute incorniciate nella necessaria opportuna coloritura della fantasia. Si passa così dal personaggio ‘ndranghitista ( a proposito, il termine è di origine greca: andros agatos = uomo gentile!!! Ed è vero perché le persone per bene nulla avevano da temere - fino all’arrivo della droga…), alla ragazza capace di vendicare il suo ‘onore’ offeso; dalla vita agreste dei contadini a quella cittadina del ceto borghese. Con un occhio particolare ai sentimenti familiari che erano alla base di ogni rapporto umano proprio di questa parte meravigliosa della meravigliosa Calabria.